L'intero sistema architettonico converge verso il volume della chiesa e delle sue pareti curve, sin dall'inizio immaginata come un abbraccio accogliente. La forma dell'edificio attinge a volumi semplici e chiari, enfatizzati dal vigore stesso della scatola muraria. La facciata simmetrica è incorniciata da un lato dalle pareti della cappella e dall’altra da un portico basso ed introspettivo. La torre campanaria, leggermente distaccata, innalza la sagoma della croce che fungerà da segnale urbano riconoscibile.
All’aula liturgica si accede mediante un portale d’ingresso raggiungibile dalla breve scalinata del sagrato e da rampe laterali. Al di sopra della porta, un rosone convoglia la luce del giorno nell’aula. A destra dell'ingresso principale si dispone la cappella feriale ove è presente la custodia eucaristica e lo spazio riservato al sacramento della riconciliazione.
L’impianto dell’aula verte sui due punti focali (altare e ambone): lo spazio liturgico è caratterizzato dalla luce proveniente dall’alto e dai volumi interni che movimentano la copertura orizzontale.
Il fonte battesimale si colloca in uno spazio dedicato esposto a Sud e risulterà inondato dalla luce, che attraversa l’ampia vetrata sovrastante.
Il tetto dell’aula è progettato come una copertura piana con travi in legno lamellare a vista, e presenta dei lucernari, la cui luce è mitigata e orientata dalle travi stesse e da elementi architettonici sospesi. Dal tetto discendono fasce che caratterizzano, circondandola, l’assemblea in raccoglimento.
Il lotto viene parzialmente occupato dagli edifici e si individua l’area per la realizzazione successiva del salone parrocchiale. Le restanti superfici sono destinate a spazi all’aperto per le attività della comunità parrocchiale, arricchite da verde piantumato.
Gli impianti a servizio delle strutture sono progettati al fine di utilizzare le risorse rinnovabili e rendere sostenibile nel tempo la gestione.